IN MANETTE A REGGIO EMILIA IL RE DEI FURTI DELLE PALESTRE
Grazie all’intervento di Fima Sicurezza&Investigazioni arrestato il ladro di carte di credito che ritoccando i documenti delle vittime riusciva ad usare le carte di credito e a fare spese pazze in tutto il Nord.
Ciao sono MOX di FIMA SICUREZZA,
oggi vi voglio raccontare uno dei nostri ‘’colpi’’ migliori.
Nei vari anni di attività e grazie alla nostra esperienza, abbiamo sempre svolto servizi di Ammanchie Differenze inventariali e servizi di portierato nelle principali catene della grande distribuzione italiana.
Tra i nostri clienti c’è uno dei grandi più grandi marchi europei specializzati nella vendita di elettronica, la MediaWorld.
Ecco come abbiamo preso il famoso ladro delle carte di credito nelle palestre.
Ottobre 2013, una tranquilla giornata di lavoro, in apparenza come le altre, un collaboratore della nostra agenzia svolgeva, come tutti giorni, serviziP di portierato presso la barriera casse del Punto Vendita MediaWorld di Reggio Emilia, all’interno del recente complesso commerciale I Petali.
Il servizio della barriera comprende molteplici compiti, dall’apertura del negozio alla mattina, controllando tutte le uscite di servizio e non, il controllo delle barriere casse, fino alla chiusura serale del negozio dove si controllano che le tutte le porte siano chiuse e non ci sia più nessuno in negozio. Durante l’orario di apertura del negozio invece si deve controllare un po’ tutto il negozio, controllare la merce estranea che entra in negozio, quella che esce, borse, carrelli, cambi prodotti e resi. Si può dire tranquillamente che la figura addetta al servizio di portierato in barriera casse è la prima persona che i clienti vedono all’ingresso del negozio e l’ultima quando se ne vanno.
Ma torniamo all’Ottobre 2013. Un nostro collaboratore era in servizio quando, in tarda mattinata, si presenta in negozio un signore di circa trent’anni.
Fino a qui niente di strano.
A far storcere il naso al nostro operatore ed al responsabile del punto vendita è stata la mole di acquisti fatta dal soggetto.
Il signore infatti aveva acquistato: 2 Computer Apple, 2 Tablet ed un navigatore, per un totale di 5mila euro pagando tra l’altro con due carte di credito diverse.
Insospettiti del fatto i responsabili del negozio, mentre il soggetto era alle casse, hanno avvisato il nostro operatore in barriera al fine di effettuare un controllo all’uscita del cliente.
Quando ci troviamo di fronte ad acquisti importanti i controlli sono sempre più accurati, e questo era proprio il caso.
Pagati tutti i prodotti e superata la barriera casse il nostro operatore ha svolto il controllo di coerenza tra i prodotti acquistati e quelli presenti nello scontrino.
Al controllo è stato chiesto al cliente come avesse pagato i prodotti, e questi ha risposto di aver pagato con carte di credito. Gli è stato chiesto di fornire un documento. Ed è stata proprio questa la chiave.
Il signore ha fornito la patente di guida e, quando il nostro operatore ha controllato,si è subito accorto che c’era qualcosa di strano in quel documento. Mancava della motorizzazione.
Il nostro collaboratore, facendo mente locale, si era ricordato che lo stesso signore si era presentato 3 mesi prima, sempre in quel negozio, facendo, anche in quell’occasione ingenti acquisti.
Con i sospetti al massimo il nostro operatore ed il responsabile del negozio hanno accompagnato il cliente presso gli uffici interni del negozio, allertando nel frattempo le forze dell’ordine.
All’arrivo delle forze dell’ordine si è scoperto il tutto, ed i sospetti del nostro operatore sono stati confermati.
Il signore ammise di aver rubato le carte di credito ed il documento in una palestra della città.
Aveva cambiato il documento sostituendolo con la sua foto.
Continuando con gli accertamenti le forze dell’ordine hanno scoperto che il malvivente, non era arrivato a Reggio Emilia in treno da Torino dove era residente come aveva dichiarato, ma perquisendolo hanno scoperto nelle sue tasche le chiavi di una Fiat Panda parcheggiata vicino al punto vendita.
Controllata anche l’autovettura in Carabinieri hanno scoperto altri portafogli rubati, con contanti, carte di credito e documenti con la foto del landro sostituita all’originale, per non parlare dei numerosi e costosi apparecchi elettronici (PC, Smartphone e Tablet) trovati del bagagliaio.
Ricostruendo il tutto gli investigatori hanno scoperto che il malvivente non era alle prime armi. Infatti con l’abbonamento di una palestra che permetteva di accedere a tutte le sale della stessa catena distribuite in tutta Italia, questi girava l’Italia con lo scopo di rubare negli spogliatoi più portafogli possibili ed acquistare nei negozi vicini la merce più costosa, tutto nel tempo più breve possibile onde evitare che le povere vittime dei furti accortesi dei furti bloccassero le carte di credito.
Insomma un vero e proprio professionista dei furti.
I servizi di Portierato e Mancanze Inventariali nelle grandi catene di distribuzione sono ormai fondamentali per garantire la sicurezza della merce venduta e per permettere di ridurre al minimo i furti subiti capendone la causa per agire di conseguenza.
Per servizi di Controllo Accessi, Portierato e Mancanze Inventariali contattaci
Fima Sicurezza ed Investigazioni.
Tel: 059 3966177
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