Fima Investigazioni, un aiuto per le vittime di mobbing
Oggi tratto un fenomeno alquanto diffuso nel mondo del lavoro e fonte di sofferenza vitale.
Ritengo sia importante far sapere a queste vittime che c’è modo di essere difese, di fare richiesta di risarcimento danni e poter uscire da una grave situazione di disagio psicologico.
Più di una persona si è rivolta a Fima Investigazioni di Modena per poter essere difesa da questa forma di aggressione psicologica. Le patologie psicologiche non sono visibili ad occhio nudo, a differenza della violenza fisica.
La vittima di mobbing perde nel tempo la stima professionale di sé e, di conseguenza, la motivazione al lavoro.
Nelle persone che si sono rivolte a Fima Investigazioni i sintomi presentati erano:
- mancanza di equilibrio socio-emotivo , con lo sviluppo di sintomi quali ansia, depressione, attacchi di panico, isolamento, ossessioni e depersonalizzazione;
• mancanza di equilibrio psico-fisico che hanno portato a sintomi psico-somatici come : cefalea, vertigini, tachicardia, disturbi gastrointestinali, alterazioni del sonno e delle funzioni sessuali;
• disturbi del comportamento quali: tendenza alla passività, mancanza di appetito, abuso di alcol o farmaci.
Mobbing è quindi una forma di aggressione psicologica che avviene nell’ambiente di lavoro mediante una serie di comportamenti da parte di superiori o di colleghi, volutamente aggressivi ripetuti nel tempo, nei confronti di una vera e propria vittima designata.
Il numero dei dipendenti vittime di mobbing sta crescendo in tutta Italia.
Noi di Fima Investigazioni sappiamo quindi, dopo un approfondito primo incontro con la persona, confermare o meno che si è di fronte ad un comportamento di mobbing.
Le aziende,da sempre, si rivolgono alle agenzie investigative per scoprire e smascherare comportamenti illeciti da parte dei dipendenti ma anche quest’ultimi hanno compreso che si possono affidare ad agenzie investigative perché stanno subendo trattamenti umilianti e penalizzanti da parte del datore dl lavoro, del manager, del responsabile o di un collega.
Il mobbing è un reato non semplice da individuare e dimostrare.
Sappiamo farti le domande giuste e dirti come comportarti per avere prove lecite che potremo utilizzare per l’investigazione. I principali episodi di mobbing sono il demansionamento, i continui immotivati rimproveri e richiami, l’isolamento nell’ambiente di lavoro, l’assegnazione di attività umilianti e denigratorie che non competono al lavoratore. Occorre però un lasso di tempo abbastanza ampio nel quale questi trattamenti devono essere reiterati e deve essere dimostrato che essi comportano una reale condizione di disagio all’interno del luogo di lavoro.
Perché affidarsi ad un Investigatore Privato
Una volta acquisite le prove del reato la persona mobbizzata può condurre in tribunale il suo o i suoi persecutori ma, ripeto, con prove certe ed inequivocabili da presentare al giudice. La vittima deve dimostrare la correlazione tra le violenze subite ed i disturbi socio-emotivi e/o psico-somatici dei quali soffre.
Ecco che l’investigatore privato interviene e diventa una figura di spessore nella causa in quanto è in grado di fornire al giudice una relazione dettagliata e precisa con tutta la documentazione necessaria che attesta lo stato di salute precario del proprio assistito e la correlazione con episodi reiterati di mobbing.
Con queste prove la vittima può richiedere un risarcimento danni e/o le dimissioni dal lavoro per giusta causa. Che si tratti di mobbing da parte del titolare o fatto dai colleghi, l’azienda è sempre responsabile del reato.
Spetta infatti al datore di lavoro garantire il benessere psico-fisco dei dipendenti nell’ambiente lavorativo. Il risarcimento dei danni spetta invece all’Inail come stabilito da due recenti sentenze della Cassazione (n. 8948/20 del 14.05.2020 e n. 6346/19 del 5.03.2019).
Sei una vittima di mobbing? Chiama subito per un incontro!